Voglio sposarmi con il mio uomo, Riccardo.
Sempre, voglio sposarlo entro cinque anni, perché non ha senso attendere che la società cresca, maturi e comprenda la mia dignità.
Fortissimamente voglio sposarmi in Italia, perché amo la ma patria e per nulla al mondo la lascerò in balia di chi si sente sereno solo se riesce a negare diritti civili ad altri.
Ma non è tutto. Sposarmi è un obiettivo che ha senso solo se viene perseguito insieme agli altri italiani: omosessuali e non. Forse non sono centinaia di migliaia gli omosessuali che desiderano sposarsi? Forse non sono ancora di più i genitori e i parenti di persone omosessuali che desiderano che il proprio figlio o la propria figlia siano "sistemati"?
Il tempo dei tabù è finito. Nei post a seguire, si capirà molto bene quali piccoli passi sono necessari affinché, nel giro di pochi mesi e senza nessuna spesa legale, l'Italia farà un passo avanti importante per l'istituzionalizzazione dei matrimoni per i cittadini omosessuali.
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