mercoledì 9 maggio 2007

Rosy Bindi come mia cognata

Era il Dicembre 2006 e la cognata del mio uomo decise di non invitarci al battesimo di suo figlio Filippo perché, in quanto omosessuali, la testimonianza del nostro essere famiglia fu ritenuto da lei incompatibile con il sacramento cattolico.

Ieri, Rosy Bindi ha ragionato in un modo molto simile: "Sei omosessuale? Non devi partecipare al Forum sulla famiglia."

Non mi stancherò mai di ripetere che l'articolo 29 della costituzione recita in questo modo:


1) La C. non riconosce la famiglia, ma i diritti della famiglia. In altre parole, non definisce cosa è famiglia e cosa non lo è. Piuttosto si preoccupa di riconoscere a tutti i suoi cittadini i diritti di accesso a questa istituzione.

2) La C., con il termine Società Naturale, proclama che la famiglia è una realtà sociale che sussiste prima e a prescindere dell'autorità dello stato. Quindi, per il nostro ordinamento non esiste nè una famiglia istituzionale, nè una famiglia (fondata sul diritto) naturale. Almeno così pensano 23 costituzionalisti (contro appena 2 che dissentono). In Italia non esistono nemmeno le cosiddette Famiglie Legittime, perché è la stessa costituzione che nega a qualsiasi istituzione e a qualsiasi persona l'autorità di poter definire chi è famiglia e chi no. Tutti questi significati sono racchiusi nell'espressione giuridica Società Naturale.

3) La C., nel preoccuparsi di riconoscere i diritti di famiglia che tutti i cittadini hanno, dice di preferire l'istituto matrimoniale. Quindi, rifiutare il matrimonio a categorie di cittadini è contrario allo spirito della costituzione.
Sono totalmente d'accordo con Rosy Bindi, quando dice che "La famiglia è quella di cui si parla nella costituzione". Brava. Peccato che lei non ascolti i nostri costituzionalisti per capirla. La interpreta a modo suo...

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