martedì 15 maggio 2007

Le famiglie gay sono come l'Inter


C'è chi ritiene che l'unica strada per dare diritti agli omosessuali è il riconoscimento dei diritti individuali attraverso le leggi privatistiche. Questo, si dice, per evitare di fare Famiglie di Serie B.
Serie B? E chi sarebbe di serie B? Forse le famiglie omosessuali sono di serie B? E perché? Perché non possiamo procreare con un rapporto sessuale? Questo ci fa essere delle non famiglie? Dove sta scritto? Non certo nella costituzione, perché essa mai sottintende all'obbligo di procreare attraverso rapporti sessuali.
Le famiglie sono tutte uguali. Ma se proprio vogliamo dare un marchio a qualche famiglia, ecco quali sono le famiglie di serie B.
1) quelle in cui i padri, di nascosto, vanno a violentare le ragazzine schiave del sesso minorenni (e avolte anche i ragazzini), mentre le mogli fanno finta di niente.
2) Le famiglie di serie B sono quelle in cui i genitori educano i figli alla discriminazione e alla mancanza di rispetto. Mi immagino, che so io, i parlamentari teodem o quelli della CDL che tutte le mattine dicono ai loro figli, prima di lasciarli all'asilo o alla scuola elementare: "Vai figlio mio! E ricordati che tu sei un figlio di serie A. Robertino, invece, che ha la mamma divorziata, è di serie B. Mentre invece, Giulia, che ha il padre gay, quella puoi pure insultarla e picchiarla. E' praticamente figlia di nessuno." Detta così sembra una presa in giro. Eppure il figlio di mia cognata ha quasi quattro anni e ancora non si è goduto tre mesi d'asilo perché in quello vicino casa ci sono i bambini neri. E allora bisogna fare i kilometri, e non è facile...
3) Sono famiglie di serie B quelle che si preoccupano di compiacere qualcun'altro più che di coltivare l'amore nel loro interno. Quelle che si preoccupano "che cosa diranno gli altri"?

Le famiglie omosessuali sono vere famiglie di serie A, come tante famiglie in Italia.
Le famiglie gay sono come l'Inter
di qualche anno fa: ancora non vincono mai, perché non hanno mai rubato la dignità a nessuno. Nè l'hanno comprata al prezzo della dignità altrui. Ma un giorno verrà un giudice, dei giornalisti pubblicheranno scottanti intercettazioni e alla fine si capirà che i moggi della famiglia che stanno impestando la nostra società non sono poi persone così per bene...

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