lunedì 18 giugno 2007

Presentazione ad Ascoli

La presentazione ad Ascoli Piceno è stata qualcosa di unico.
Tornare dopo anni nella propria città e dire ai propri amici, ai vecchi conoscenti, ai parenti con i quali avevi allentato i rapporti, che sei omosessuale e farlo con un libro che è stato scritto appositamente per mettere a nudo i pregiudizi contro gli omosessuali. Fare tutto questo con la solidarietà di mio padre, per dire a tutti che sto progettando di sposarmi con il mio uomo entro il 2012 e che desidero crescere dei figli. Rinnovare l'amicizia con conoscenti o parenti con i quali i rapporti si erano allentati: è crollato l'imbarazzo di dire o non dire cose che è innaturale spiegare.
Non ho solo rinnovato il passato. Ho anche conosciuto persone nuove, etero e gay, che sono venute perché contente che finalmente ad Ascoli Piceno, dai tempi di Adamo ed Eva, c'è stato qualcuno che parlasse di omosessualità senza peli sulla lingua e con rispetto.
Oggi spero quello che giorni fa mi sembrava impossibile: che gli Ascolani omossessuali possano crearsi un riferimento pubblico e socialmente riconosciuto. Magari a breve ad Ascoli nascerà un'assocazione che promuove la trasparenza della sessualità per tutti.
Tuto questo è stato bellissimo. Tutto questo è stato unico. Nessuna autorità invitata era presente, non c'era nessuno che abbia voluto presentare il mio libro. Ma tutti i presenti erano felici di partecipare ad un evento importante per la nostra città. Grazie e tutti quelli che c'erano.

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